Livorno: Giro di fatture false, anche con l’estero, provvedimento di custodia cautelare nei confronti di 2 responsabili

1' di lettura 09/03/2023 - La Compagnia della Guardia di Finanza di Cecina, nella mattinata odierna, ha eseguito un articolato provvedimento cautelare emesso dal Gip presso il Tribunale di Pistoia, con 2 custodie cautelari agli arresti domiciliari, nonché il sequestro preventivo di oltre 2,3 milioni di euro.

I provvedimenti riguardano attività di indagine portate avanti tra il 2020 e il 2022 dalle Fiamme Gialle di Cecina, con il coordinamento e direzione dell’Autorità Giudiziaria.

Nel corso degli approfondimenti effettuati dai militari è emerso un vorticoso giro di fatture false che ha coinvolti decine di società cd. “cartiere” (inesistenti e/o inattive nella realtà, utili solamente – appunto – ad emettere carta/fatture/documenti mendaci), tanto italiane quanto estere; quest’ultime ubicate in Francia, Belgio, Ungheria ed Austria.

A supporto della fondatezza delle violazioni emerse, i finanzieri nel corso di diverse perquisizioni ed approfondimenti svolti nel tempo hanno rinvenuto diversi timbri e documenti falsi di società, utilizzati per attestare trasporti di merci in realtà mai avvenuti, riguardanti ingenti fittizie compravendite di materiale tessile.

Complessivamente, l’IVA e l’IRES evase ammonterebbero ad oltre 2,3 milioni di euro, nell’arco di un quinquennio.

Nei confronti dei due responsabili, le Fiamme Gialle hanno quindi dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare per i reati ex art. 2 (“Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti”) e 8 (“Emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti”) di cui al Decreto Legislativo 74 del 2000.








Questo è un articolo pubblicato il 09-03-2023 alle 09:58 sul giornale del 10 marzo 2023 - 60 letture

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